Secondo i regolamenti CE n. 852 e 853 del 2004 facenti parte del cosiddetto pacchetto igiene, il DGRT 559 del 21/07/2008 “Indirizzi in materia di formazione degli alimentaristi” i corsi di formazione per alimentaristi (comunemente chiamati anche “corsi HACCP“) sono in sostituzione dell’ex-libretto sanitario. Essi appartengono alla categoria dei corsi dovuti per legge. La loro frequenza è pertanto obbligatoria per poter lavorare professionalmente nel settore alimentare così ribadito nella nota esplicativa della regione Toscana.
Per tali corsi la legge prevede la distinzione tra attività semplici e attività complesse e tra Responsabili dei Piani di Autocontrollo ed Addetti inseriti all’interno delle stesse:
ATTIVITÀ SEMPLICI: Per attività semplici si intendono quelle di vendita, somministrazione, deposito e trasporto. Ovvero, per dirlo in altri termini, quelle attività in cui non vi è una manipolazione diretta dell’alimento ai fini di una sua trasformazione in un nuovo prodotto. Rientrano in questa classificazione, per esempio, attività come: esercizi di sola somministrazione senza preparazione o con limitata tipologia produttiva (bar, caffè, pub, gelaterie, birrerie, pasticcerie e similari), sporzionamento di pasti pronti in mense e strutture assistenziali, depositi di sostanze alimentari, trasporto di alimenti anche deperibili, vendita di carni fresche, prodotti della pesca e ortofrutticoli, negozi di generi alimentari confezionati.
ATTIVITÀ COMPLESSE: Per attività complesse si intendono, invece, quelle attività in cui vi è una manipolazione diretta dell’alimento finalizzata alla produzione e preparazione di alimenti. Rientrano in questo gruppo attività come: esercizi di somministrazione con preparazione (ristoranti, trattorie, osterie, tavole calde, pizzerie, self-service e similari), laboratori di produzione industriale e artigianale, catering, produzione di alimenti da asporto (gastronomie, rosticcerie, friggitorie e similari), produzione di pasti per la ristorazione collettiva (cucine e centri cottura di mense aziendali, scuole, ospedali, strutture assistenziali e similari), laboratori di pasta fresca, panifici, laboratori di produzione di gelato, pasticceria e affini.
I soggetti che nelle imprese alimentari si occupano di produzione e/o somministrazione di alimenti privi di glutine devono integrare il presente percorso formativo frequentando il corso di formazione in materia di celiachia, appositamente previsto dalla DGR n. 1036/2005
Tipologia corso BASE | 1° Unità Formativa | 2° Unità Formativa | 3° Unità Formativa | 4° Unità Formativa | Ore |
Corso per Titolari di imprese alimentari e Responsabili dei piani di autocontrollo di attività alimentari complesse | X | X | X | X | 16 |
Corso per Titolari di imprese alimentari e Responsabili dei Piani di autocontrollo di attività alimentari semplici | X | X | X | 12 | |
Corso per Addetti ad attività alimentari complesse | X | X | X | 12 | |
Corso per Addetti ad attività alimentari semplici | X | X | 8 |
Per quanto riguarda tale formazione è inoltre obbligatorio l’aggiornamento quinquennale che prevede 4 ore per gli addetti e 8 ore per i responsabili o titolari, a prescindere al tipo di attività svolta all’interno dell’azienda sia essa semplice o complessa.
I nostri corsi sono tutti riconosciuti dalla regione Toscana.